Il decreto legislativo 254/2016 in attuazione della Direttiva Europea sul Non-Financial Reporting, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 23 dicembre 2016, è stato pubblicato in data odierna sulla Gazzetta Ufficiale ed entra quindi in vigore.
Il provvedimento, che recepisce completamente la Direttiva UE in materia, prevede l’obbligo per le imprese italiane - con più di 500 dipendenti o che abbiano superato i 20.000.000 euro di stato patrimoniale o i 40.000.000 euro di ricavi netti - di pubblicare annualmente una dichiarazione di carattere non finanziario.
Il Decreto prevede, inoltre, che anche tutte le altre imprese non sottoposte a tale obbligo, quali per esempio le Piccole e Medie Imprese (PMI), possano presentare una dichiarazione di carattere non finanziario in forma volontaria.
L'entrata in vigore in questo decreto segna un primo passo in Italia verso l'adozione di normative nazionali in materia di conformità dell'attività delle imprese agi standard e ai principi internazionali a tutela dei diritti umani, che si colloca all'interno di altre recenti iniziative a livello nazionale come l'elaborazione da parte del Parlamento francese di una legge che stabilisce una due diligence sui diritti umani obbligatoria. Inoltre, il recepimento di questa Direttiva da parte degli Stati Membri UE si inserisce nel novero delle iniziative promosse dall'Unione Europea in questo ambito, come l'adozione dei Piani d'Azione Nazionale per l'attuazione dei Principi Guida ONU in materia di Imprese e Diritti Umani.
Per un ulteriore approfondimento si rimanda all'editoriale della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
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